Fu poi la volta della nascita di Donna Brettia, un liquore ispirato alla prima donna combattente d’Occidente e che intende rendere omaggio alle donne calabresi, al loro animo forte e dolce, alla loro capacità di essere tanto amorevoli e materne quanto indomite e coraggiose. Donna Brettia guidò i cosentini in battaglia contro Dionigi di Siracusa, conducendoli infine alla vittoria e assegnando loro l’egemonia sulla Magna Grecia fino all’arrivo dei Romani, cosicché da allora vennero chiamati “Brettii”. Successivamente i Brettii si allearono dapprima con Pirro re dell’Epiro e in seguito con Annibale, al comando dei Cartaginesi, e offrirono riparo e sostegno anche al gladiatore Spartaco nella sua ribellione contro i Romani, che qui venne purtroppo sconfitto e ucciso. Dopo la vittoria dei Romani, i Bretti, “rei” di aver opposto resistenza per tre secoli ai nuovi vincitori, subirono un’ingiusta damnatio economica e culturale, fino ad essere spregiativamente rinominati “Bruzi”, ovvero “i brutti, i cattivi”. Ed anche la nostra eroica antenata fu tristemente condannata all’oblio.
La moneta presente sulla bottiglia è una fedele riproduzione dell’originale rappresentazione dell’antica guerriera esposta nel British Museum di Londra.
COMPOSIZIONE: soluzione idroalcolica, fichi dottati del cosentino, zucchero, infuso di noci, scorza d’arancia, alloro e cannella.