Dal Piatto al Bicchiere è un progetto che parte dai piatti della tradizione Toscana reimmaginati in forma liquida. E’ la storia di tre nipoti che vogliono ridare vita, in forma nuova, alla passione per la terra, per la genuinità, per la famiglia, per i loro nonni.
Ginsanto e Cantucci di Zio Carlo - Dal Piatto al Bicchiere
Old Tom Gin 40% vol. 500 ml ispirato al dolce tipico cantucci e vinsanto, per regalare momenti di dolcezza after dinner, ma non solo.
“Ginsanto e cantucci” è un gin amabile e delicato, le note dolci del miele, in contrasto con la sapidità dell’acqua di mare, lo rendono adatto per aperitivi a base di formaggi o alla conclusione di un pasto, per esaltare il piacere del dessert.
Lo consigliamo liscio o in versione negroni, in abbinamento a cioccolato fondente, frutti rossi o frutta secca, e chissà cos’altro.
Le nostre botanicals
ginepro
miele artigianale toscano
cantucci artigianali toscani gluten free
mandorle
vaniglia
uva sultanina
scorza di arancia
albicocca secca
fiori di zagara
vinsanto
acqua di mare
Il processo di produzione
“Ginsanto e cantucci” è un gin realizzato a partire da una singola macerazione a freddo di tutti gli ingredienti ad eccezione del vinsanto e dell'acqua di mare. Partiamo da una base di alcol di grano italiano purissimo a 96%vol. al quale viene ridotta la gradazione alcolica a 50%vol. aggiungendo acqua di sorgente. A tale soluzione idroalcolica vengono aggiunte le botaniche che mantengono il massimo delle loro proprietà organolettiche grazie al basso grado alcolico di infusione.
Il nostro gin è un prodotto unfiltered, pertanto effettua solamente due filtrazioni naturali per decantazione.
Il prodotto viene portato alla gradazione finale di 40%vol. mediante l’aggiunta di acqua sorgiva e vin santo artigianale toscano in purezza che donerà al gin un sapore diverso in base all’annata, in questi primi lotti è stato utilizzato un 2010.
Infine l’aggiunta di una piccola parte di acqua di mare regala sapidità al prodotto, creando un bellissimo contrasto con le note dolci del miele e della vaniglia.
Questo gin è realizzato a mano nella maniera più naturale possibile, senza l’uso di alambicchi, macchinari, filtri, senza
l’aggiunta di aromi artificiali e coloranti.
ORIGINE DEL PIATTO
LA STORIA DEI CANTUCCI CON IL VINSANTO
La storia e la tradizione dei cantucci e del vin santo, un binomio in grado di rilasciare immediatamente nel palato un sapore antico e dolce, si intrecciano con numerosi racconti, più vicini alle leggende che alla cronaca.
La nascita di prodotti culinari così caratteristici si perde sempre in un passato che alle volte è piuttosto vago, altre composto da storie che si escludono a vicenda o si intrecciano. Poi, come spesso accade in Toscana, quasi ogni città ha la sua versione. In ogni caso, se è difficile risalire a un’unica storia, di sicuro tornare alle origini dei cantucci, chiamati anche cantuccini, e del vin santo significa fare un piccolo viaggio nella cultura gastronomica italiana.
La storia del cantuccio trova il primo punto fermo, autorevole, nel dizionario dell’Accademia della Crusca nel 1691. Gli ingredienti base di questi biscotti dalla tradizionale forma allungata erano: il fior di farina – la farina più bianca e fine – lo zucchero e l’albume delle uova.
La semplicità fatta dolce.Dal taglio peculiare del filone di impasto caldo, in diagonale a fette, deriva il nome cantuccio, riconducibile quindi a “canto”, angolo, o “cantellus”, pezzo di pane.
Le mandorle inizialmente venivano utilizzate soltanto in alcune varianti di questi biscotti; dall’Ottocento invece entrano a far parte stabilmente degli ingredienti, divenendo anzi l’elemento caratteristico dei cantucci.
Nel XIX° secolo Antonio Mattei, pasticciere di Prato, definisce la ricetta universalmente riconosciuta, con l’aggiunta di mandorle e pinoli.
La storia del vin santo, invece è più contraddittoria e più romantica. Una versione radicata a Firenze fa risalire l’origine del nome a un’esclamazione di Giovanni Bessarione, metropolita greco, che durante il Concilio di Firenze del 1439, assaggiando un vin pretto disse: “Questo è il vino di Xantos!” Si riferiva a un vino passito greco, tuttavia i commensali compresero “Santo” e da allora il vin pretto locale divenne vin santo.
Il vin santo, dal sapore inconfondibile, viene prodotto con uve di Trebbiano toscano, Malvasia bianca, Passerina, Grechetto.
SOSTENIBILITA'
Vogliamo creare prodotti sostenibili e inclusivi in grado di generare un impatto positivo e diffondere un nuovo concetto nel settore degli spirits.
LA QUALITA’ DELLE NOSTRE BOTANICHE FRESCHE
I nostri Gin vengono prodotti con materie prime fresche, selezionate responsabilmente rispettandone la stagionalità e il ciclo di vita naturale. Abbiamo scelto di utilizzare ingredienti locali e italiani che vengono sapientemente infusi con tecnica cold compound rispettando le proprietà organolettiche di tutte le materie prime. Inoltre abbiamo voluto creare Gin inclusivi ed accessibili a tutti, utilizzando all’interno delle nostre ricette ingredienti 100% gluten free.
L’IMPERFEZIONE CHE GENERA VALORE
I nostri prodotti introducono un nuovo paradigma del mondo degli spirits: le imperfezioni rendono speciali le nostre bottiglie, caratterizzate da un’estetica forte e da un impatto ambientale ridotto. Per questo motivo, abbiamo scelto di utilizzare bottiglie in vetro riciclato post consumo (PCR) fino al 100% e etichette 100% cotone, creando prodotti totalmente plastic free. Con l’obiettivo di ridurre gli sprechi, realizziamo produzioni in piccoli lotti, dove ogni bottiglia viene etichettata e numerata a mano, in un’ottica di sostenibilità ambientale ed economica.
PACKAGING
Bottiglia: Estal bobber jr – con un contenuto di vetro riciclato variabile dal 60% all’80%
Etichetta: Unilabel Cotton Extra White – 100% cotone
Tappi: tappo a corona + tappo in sughero
Scarica la scheda tecnica del nostro prodotto
ZIO CARLO